Protezione Civile

Data Costituzione

20.09.2012 

Mandato

Scambi di informazioni sulle rispettive organizzazioni, analisi dei rischi idrogeologici, scambi ed esercitazioni in comune, possibili colaborazioni a livello d'intervento in caso di emergenze e catastrofi, possibili partecipazioni a progetti Interreg.

Attività

Nella riunione del 27 luglio 2023 sono ripresi i lavori e si è provveduto ad uno scambio di informazioni e ad un aggiornamento da parte dei referenti territoriali. In particolare sono stati presentati i progetti Interreg  “SICt - Sicurezza delle Infrastrutture Critiche transfrontaliere e “Gestisco - Gestione e Coordinamento delle Emergenze e delle Catastrofi senza Confini” che ha visto operare insieme i sistemi di coordinamento degli enti statutali lombardi (Prefetture, Province, Regione) e ticinesi (Sezione del militare, protezione della popolazione, polizia cantonale, pompieri e servizi ambulanza) individuando un linguaggio comune di intervento con la creazione di un glossario e definendo delle figure di riferimento per il coordinamento transfrontaliero delle emergenze nel territorio di confine (Ufficiali di collegamento/NUVRE). È stata inoltre evidenziata l'importanza delle esercitazioni Odescalchi, svoltesi nel 2016 in Provincia di Como e nel 2022 in Provincia di Varese, sia in termini di amalgama dei sistemi lombardo/ticinese e italiano/svizzero sia dal punto di vista del rafforzamento delle collaborazioni e delle attività in essere. 

A causa della situazione pandemica, che ha visto impegnati i referenti delle rispettive Protezioni Civili nella gestione dell’emergenza, i lavori del gruppo sono stati sospesi dal 2020 al 2023.

Nella riunione dell'8 marzo 2019 sono stati illustrati i progetti Interreg approvati legati al tema della protezione civile. Concluso il progetto finanziato da Arge Alp sul dissesto idrogeologico, la riflessione del gruppo di lavoro verte ora sull’identificazione di un secondo progetto "SHENAH-Memoria collettiva dei pericoli naturali. Immagini del passato per prepararsi al futuro", pertanto è stata predisposta una bozza che prevede la realizzazione di un archivio fotografico degli eventi catastrofici della regione alpina.
La bozza é stata ripresa nella riunione del 14 giugno 2019 nella quale si è stabilito di dare mandato ad un consulente esterno per la creazione di un database che tenga conto di tutti gli archivi fotografici già preesistenti nella Regione Piemonte, nella Regione Lombardia e nel Cantone Ticino in prima istanza, con facoltà successivamente di estendere la raccolta a tutto il territorio di Arge Alp.
Una volta riformulata, la bozza di scheda verrà condivisa all'interno del gruppo di lavoro, sottoposta all'Ufficio Presidenziale della Regio e poi presentata al Comitato o alla Conferenza dei Capi di governo di ARGE ALP per la richiesta di finanziamento.

Il gruppo di lavoro ha realizzato il progetto "Dissesto idrogeologico nell'arco alpino e prealpino: previsione e gestione dell'emergenza" , allo scopo di  studiare la definizione e la messa a sistema di procedure di interventi di difesa del suolo e sistemi di allertamento per la popolazione e a tutela delle infrastrutture, di definire buone prassi condivise per sistemi integrati di monitoraggio e gestione del rischio residuo e ottimizzare le procedure di pianificazione e gestione delle emergenze. Il progetto è stato presentato, tramite il Cantone Ticino, al Comitato della Comunità di lavoro delle Regioni Alpine (ARGEALP) il quale lo ha approvato e ha acconsentito a finanziarne il 50% dei costi.

Il Convegno "Dissesto idrogeologico nell'arco alpino e prealpino: previsione, prevenzione e gestione dell'emergenza. Esperienze a confronto e buone prassi per lo sviluppo condiviso" ha avuto luogo con successo (180 partecipanti per ciascuna delle due giornate previste) il 10 e 11 marzo 2016 presso l'Aula Magna della SUPSI di Canobbio (Lugano), concludendo la prima fase.

Nella seconda fase si è approfondita la conoscenza di esperienze, progetti o procedure d’intervento e gestione dei pericoli naturali in ambiente alpino tramite visite tecniche e raffronti con esperti locali, che si sono svolte dal 4 al 6 ottobre 2017 nella Provincia Autonoma di Trento, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Regione Lombardia, Cantone Ticino, Baviera, Provincia di Trento, Provincia del VCO, Provincia di Varese, Land Tirolo.

Nella terza fase si è tenuta un'Esercitazione coordinata dalla Provincia di Lecco, l'8-9 giugno 2018 che ha previsto la simulazione di uno scenario di interruzione a causa di un evento naturale della strada statale S.S.36, arteria fondamentale di collegamento fra l’area metropolitana di Milano e la Valtellina, e la verifica del funzionamento della viabilità alternativa. Nel pomeriggio del giorno 8 giugno ha avuto luogo la visita del Centro di Monitoraggio Geologico dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) di Sondrio.

Infine, a conclusione del progetto, il 27-28 settembre 2018, si è tenuto il  convegno dal titolo "Dissesto idrogeologico sull'arco alpino" presso Palazzo Lombardia a Milano, con la partecipazione di circa 200 specialisti del settore, dove hanno relazionato esperti della Provincia di Lecco, della Provincia Autonoma Trento, della Regione Lombardia, del Cantone Ticino e del Cantone Grigioni.

Nel 2014 gli incontri hanno avuto luogo, per decisione del gruppo, a rotazione nelle sedi di ciascun membro, prevedendo visite a siti di rilevanza per il territorio insubrico, come la Diga sul fiume Olona nel Comune di Malnate (VA), la Frana di Claro nel Cantone Ticino e il cantiere relativo alle opere di difesa idraulica e idrogeologica del torrente Livo in Provincia di Como.

Nel 2013, i rappresentanti della SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) e di Regione Lombardia hanno presentato il progetto Interreg Italia-Svizzera M.I.A.R.I.A (Monitoraggio Idrogeologico Adattativo a Supporto del Piano di Rischio Integrato Alpino) realizzato anche con la collaborazione della Provincia di Lecco. 

Il gruppo di lavoro si è riunito per la prima volta il 20.09.2012. Oltre ad uno scambio di idee, si è preso visione dei risultati del Progetto Interreg III-A della Provincia di Como e del Cantone Ticino “Realizzazione di procedure comuni per la gestione del territorio in prevenzione, emergenza e post-evento".