Riunione del gruppo "Migrazioni transfrontaliere di fauna selvatica"

Si è riunito oggi in videoconferenza il gruppo di lavoro dedicato alle “Migrazioni transfrontaliere di fauna selvatica”....

Si è riunito oggi in videoconferenza il gruppo di lavoro dedicato alle “Migrazioni transfrontaliere di fauna selvatica”, costituito dai rappresentanti dei servizi competenti di Cantone Ticino, Regione Lombardia, Regione Piemonte e delle Province di Como, Novara, Varese e Verbano Cusio Ossola, costituito allo scopo di favorire la condivisione di informazioni su una tematica di ampio interesse per la regione insubrica.

Con il coordinamento del Segretario Generale Francesco Quattrini si è provveduto ad un aggiornamento reciproco sul monitoraggio attuato in Italia sulla specie lupo e sulle azioni di regolazione reattiva e proattiva svolte in Cantone Ticino. Si è inoltre fatto il punto sulla gestione a livello italiano, ricordando il recente declassamento a livello della Convenzione di Berna da “strettamente protetto” a “Protetto”.

I referenti del sottogruppo “Peste Suina Africana”, costituito per la prevenzione e la gestione degli eventuali casi a ridosso del confine, hanno aggiornato puntualmente sull’andamento della diffusione e sulle misure di prevenzione messe in atto. Il Cantone Ticino conferma il proprio ingaggio nell’attuale fase preventiva e in particolare informa che è stato assunto del personale supplementare, acquistate delle gabbie di cattura, allestito un punto di ritiro agevolato dei cinghiali catturati dai cacciatori ed esteso il periodo normale della caccia al cinghiale. Sono in corso inoltre delle operazioni di marcatura col collare GPS di alcuni capi a ridosso del confine con l’Italia.  Si informa infine che nei giorni 6,7 e 8 maggio scorsi si è tenuta un’esercitazione che ha simulato sul campo l’arrivo della malattia nella zona di Chiasso.

Riguardo alla febbre catarrale ovina (Bluetongue) i partecipanti si sono scambiati informazioni riguardanti i casi che si sono verificati nel corso dell’autunno 2024 e nei primi mesi del 2025.

I partecipanti si sono altresì scambiati le necessarie informazioni in merito alle specie aliene invasive IAS di interesse, tra cui lo scoiattolo grigio e quello di Pallas.

Riguardo alla gestione del camoscio nel comparto Tamaro-Lema-Gambarogno è stata comunicata dal Cantone Ticino la necessità e l’opportunità di un coordinamento.

Si segnala infine il monitoraggio avviato dal Museo cantonale di storia naturale circa la diffusione delle locusta egiziana.